Come cura la sua salute una prostituta?

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In Italia, ma forse non soltanto in Italia, il fenomeno della prostituzione cresce sempre di più, e magari c’era anche da aspettarselo vista la crisi economica in cui versa mezza Europa; si calcola che nel nostro paese le prostitute siano più di centomila, almeno quelle ‘dichiarate’, ed il numero è certamente destinato a crescere se si tiene conto anche che moltissime ragazze varcano i confini clandestinamente. Sono per la maggior parte donne giovani di età compresa tra i 20 ed i 30 anni quelle che decidono di fare questo mestiere per vivere, chi per necessità, chi per divertimento, e chi per mettere da parte un bel gruzzoletto per poi tornarsene in patria e sistemare la famiglia.

Vengono per lo più da paesi come Romania, Albania, Bulgaria, Ucraina, Moldavia, ma anche da terre più lontane (Nigeria, Senegal), e tutte sognano di trovare, dopo qualche sacrificio, i presupposti per una vita migliore ma, almeno al principio, non è affatto così. Sono costrette a lavorare spesso in condizioni igienico-sanitarie pessime, correndo continuamente rischi per la loro salute, mettendo inoltre in pericolo anche quella di chi fa sesso con loro; non si possono sottovalutare le condizioni di salute di un essere umano, specialmente quelle di una prostituta, visto che da esse dipendono poi quelle dei suoi clienti.

Le malattie contagiose più diffuse

Purtroppo, come spesso accade quando c’è un qualcosa che piace, qualsiasi essa sia, ha certamente delle ‘controindicazioni’, o comunque può generare qualche pericolo per la salute; in questo caso, quando si fa sesso con una prostituta, si sa che si potrebbe correre il rischio di contrarre qualche malattia, e ce ne sono parecchie nascoste in attesa dietro l’angolo. Sifilide, gonorrea, papilloma virus, herpes genitale sono soltanto alcune delle malattie che si rischia di contrarre facendo sesso con una prostituta di cui non si sa nulla, ma la gente questo lo sa bene.

Certo, questi rischi non si corrono esclusivamente frequentando le prostitute, ma è indubbio che il rischio è notevolmente più alto; ciò non toglie che anche il nostro fidanzato o la nostra fidanzata potrebbero aver avuto dei ‘rapporti a rischio’, magari proprio qualche giorno prima che ci conoscessimo, quindi sarebbe proprio il caso di dire ‘mai dire mai’, e prendere sempre tutte le precauzioni del caso, se proprio si è deciso di trascorrere una notte fatta di sesso senza limiti.

Il profilattico a volte non basta

Purtroppo c’è molta gente che ancora oggi non prende le opportune precauzioni quando fa sesso, cosa che, specie se si intrattengono frequentemente rapporti con prostitute, dovrebbe invece avvenire regolarmente; eppure sembrerebbe così logico proteggersi prima di fare sesso con una sconosciuta, ma c’è ancora molta gente che non lo fa, ignorando quelle che potrebbero essere le conseguenze anche per ‘terzi’. Qui non si parla esclusivamente di malattie veneree sessualmente trasmissibili, ma anche della possibilità di potersi beccare un qualcosa anche col semplice contatto della pelle, o con l’interscambio di fluidi corporei, non si sa mai quello che può succedere in questi casi.

Come accennato prima, il rischio di contrarre malattie da trasmissione sessuale non è limitato esclusivamente a chi frequenta prostitute; secondo recenti dati statistici infatti, l’Italia risulta essere addirittura al primo posto in quanto ad ‘infedeltà’, seguita da Francia e Spagna, e ciò vuol dire che, anche se non si frequentano prostitute (o gigolò), il rischio di beccarsi qualche malattia c’è sempre, ed anche quello di diffonderla ‘in famiglia’ a quanto pare è molto alto, per questo non bisogna mai abbassare la guardia.

Perchè si corrono rischi?

Anche se volessimo per un attimo tenere da parte le malattie veneree che potremmo prendere se decidessimo di fare sesso con una prostituta, non è assolutamente da escludere qualche possibile infezione dipendente da una scarsa igiene intima, o dalle condizioni precarie in cui spesso le ‘lavoratrici del sesso’ sono costrette ad esercitare il loro mestiere; poi molto dipende anche dal ‘livello’ della prostituta con cui si fa sesso, certo se è una donna che lo fa quotidianamente per strada i rischi si moltiplicano, cosa che magari con una escort di un certo livello potrebbe destare forse qualche preoccupazione in meno.

Resta il fatto che, alla fin fine, tutto il ragionamento si potrebbe ridurre ad un unico teorema: meno sesso si pratica, meno probabilità ci sono di beccarsi qualche malattia da trasmissione, ma questo d’altra parte è anche logico, sarebbe un po’ come dire: più biglietti della lotteria si comprano, più possibilità di vincere si hanno. Ad ogni modo, con un comportamento un po’ più attento e coscenzioso, se proprio uno non può farne a meno, si potrebbero limitare i rischi di malattie quando si fa sesso con le prostitute, perciò chi sa di avere questa passione farebbe bene a prenderle.

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